T-shirt personalizzata: guida alla scelta del font

T-shirt personalizzata: guida alla scelta del font

Se c’è un aspetto che non va sottovalutato nella creazione delle tue t-shirt o gadget personalizzati, è la scelta del carattere tipografico. Se ci fate caso, esistono decine di font con il quale scrivere e nessuno è uguale all’altro. Ma, soprattutto, nessuno di questi può essere usato a caso. Ci sono persone che – come si fa con la scrittura a mano – studiano i caratteri tipografici e il loro uso.

Racconta una storia

La tipografia è molto importante perché lancia un messaggio immediato su quella che è l’immagine e la personalità di un’azienda. Trasmette e racconta una storia: quella del tuo brand e della tua società. Bisogna quindi assicurarsi di scegliere un font adatto, che possa catturare l’attenzione delle persone.

Come fare per capire quale carattere utilizzare? La prima cosa è pensare alle emozioni e alle impressioni che si vogliono trasmettere all’esterno. Se siete una società giovane e cool, dovrete adottare un certo tipo di font, azzardato e accattivante. Se siete invece un’azienda sobria ed elegante, è meglio andare sul classico.

Guida alla scelta

Non tutti i font sono fatti per essere stampati su gadget e t-shirt personalizzate. Alcuni caratteri sono molto belli ma illeggibili in questo contesto, e potrebbe essere dannoso utilizzarli. Bisogna inoltre tenere in considerazione – per prendere questa decisione – di che cosa si sta personalizzando. Se una t-shirt, un cappello, un maglione, o un gadget. Per facilitarvi nella scelta, ecco una piccola guida sui font da scegliere per la vostra stampa con Gedshop.

Serif

I font serif sono quelli più classici e che hanno delle “grazie” alle estremità delle lettere. Sono i caratteri estremamente tradizionali e non sono adatti per il digitale. Possono essere utilizzati da aziende o marchi classici e prestigiosi che vogliono fermare il tempo e dare un senso di eleganza che viene direttamente dal passato.

Sans Serif

I caratteri sans serif sono invece quelli senza grazie, ossia privi di piedini all’estremità delle lettere. Sono font moderni ed estremamente semplici, usati in genere da aziende molto giovani che vogliono far vedere di essere al passo con i tempi ma senza risultare troppo stravaganti.

Script

I caratteri script sono invece quelli che, pur essendo digitalizzati, danno l’impressione di essere stati scritti a mano. Un esempio lampante ne è il logo della Cadillac o quello della Milka: si capisce bene quindi che questo tipo di font può essere scelto sia da aziende estremamente eleganti e prestigiose, sia da società che puntano sulla simpatia e a un pubblico giovanile. Non va chiaramente usato per testi molto lunghi o per parole che andrebbero scritte in maiuscolo, altrimenti potrebbe risultare illeggibile.

Display Fonts

I display fonts sono quelli estremamente particolari e simpatici. Un esempio ne è il comic sans, in genere usato su t-shirt o gadget che devono ispirare simpatia e strappare una risata. Vanno usati con moderazione e non su testi molto lunghi.

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