Sempre più spesso nell’abbigliamento vengono utilizzate, oltre a fibre naturali, anche dei tessuti sintetici, ovvero derivanti dal petrolio in laboratorio attraverso processi chimici. Le fibre sintetiche così ottenute portano molteplici vantaggi, in primis elasticità e resistenza motivo per cui sono molto usate anche nel settore sportivo.
Se state valutando la possibilità di acquistare dei capi in tessuti sintetici, dovete tenere in considerazione diversi aspetti (non ultimo, il fattore economico). Non avete abbastanza informazioni a tal riguardo? Cerchiamo di capire quali sono i tessuti sintetici più resistenti e quali sono le caratteristiche di ciascuno.
Il poliestere
Il poliestere è tra le fibre sintetiche più utilizzate per l’abbigliamento tecnico sportivo ed è ottenuto da derivati del petrolio. Può essere anche utilizzato in mischia ad atre fibre naturali (soprattutto cotone) o sintetiche (nylon, polipropilene, Lycra), per realizzare praticamente ogni capo di abbigliamento.
Il poliestere è idrorepellente e traspirante, oltre che molto resistente. Offre un’elevata resistenza all’abrasione e alla lacerazione, comparabile a quella del nylon, risulta inattaccabile da muffe e batteri. È inoltre molto lucido e, se opportunamente lavorato, può anche risultare morbido e vellutato al tatto. Tra gli svantaggi, invece, c’è quello di favorire la comparsa di odori, di ricoprirsi di palline e caricarsi elettricamente attirando la polvere.
Il polipropilene
Anche questa fibra è derivata dal petrolio. Nel settore dell’abbigliamento sportivo, il polipropilene è noto per la capacità di regalare sensazioni di calore e di asciutto. Il basso coefficiente di assorbimento dei liquidi e la capacità di allontanare rapidamente il sudore dalla pelle lo rendono però un indiscusso protagonista anche nei capi di maglieria intima tecnica.
La sua ultima qualità importante è la leggerezza, che lo rende molto adatto a sport come la corsa e il ciclismo, in cui pochi grammi di peso possono fare la differenza in termini prestativi.
Nylon
Il nylon è una fibra sintetica derivata dalle poliammidi. Si tratta di un tessuto che ha diversi vantaggi, tra cui la resistente all’usura e alla trazione, la leggerezza e la resistenza agli agenti chimici. È ingualcibile e indeformabile, elastico e di facile manutenzione. Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, non ha potere assorbente ed è relativamente freddo al tocco.
Acetato
Questa fibra si ottiene dalla reazione dell’acido acetico con la cellulosa. Grazie al suo aspetto lucido e sericeo è soprannominato “seta articiale”. Si tratta di un materiale morbido ed elastico, che non si stropiccia o restringe. Oltre ad essere estremamente resistente, l’acetato è molto impermeabile, motivo per cui viene utilizzato soprattutto per realizzare dei costumi.